Le pietre miliari dello sviluppo della trazione integrale Porsche
Gli highlight
L'attuale Porsche Traction Management (PTM) montato sulla 911 rappresenta la trazione integrale sportiva per eccellenza. La sua intelligenza migliora l'agilità in curva, la stabilità nelle manovre di guida altamente dinamiche e la trazione. Al momento il PTM costituisce il punto culminante della storia ultratrentennale di sviluppo della trazione integrale applicata alle vetture sportive Porsche di serie. La trazione integrale Porsche trae origine dal mondo degli sport motoristici. Con essa, la Porsche 953 vinse la Parigi-Dakar nel 1984, mentre nel 1986 la supersportiva 959, dotata di trazione integrale variabile a comando elettronico, ottenne un'eclatante doppietta.
1988: la trazione integrale controllata utilizzata per la prima volta sul modello 911 di serie
La prima 911 da strada con trazione integrale di serie viene presentata in anteprima mondiale nel 1988. La Porsche 911 Carrera 4 modello 964 ripartisce la forza motrice tramite un ingranaggio epicicloidale con funzione di differenziale centrale. Fa inoltre la sua comparsa il differenziale autobloccante a lamelle tra l'asse anteriore e quello posteriore (come bloccaggio longitudinale) e sull'asse posteriore (come bloccaggio trasversale regolato).
1994: seconda generazione, con sistema hang-on passivo
Porsche presenta la trazione integrale di seconda generazione nel 1994, con la 911 modello 993. Si tratta della cosiddetta trazione integrale hang-on: in essa, solo in caso di differenza nel numero dei giri tra l'asse posteriore azionato direttamente e quello anteriore, una frizione Visco passiva trasferisce una parte della forza motrice all'asse anteriore. Questo sistema è stato impiegato, quasi senza variazioni, anche nei modelli 911 Carrera e 911 Turbo della generazione 996.
2002: prima assoluta del Porsche Traction Management sulla Cayenne
Nel 2002, con la Cayenne, inizia l'era del Porsche Traction Management. Si tratta di una trazione integrale permanente in cui, all'occorrenza, il ripartitore di coppia centrale distribuisce la forza motrice, nel rapporto 38:62, agli assi anteriore e posteriore. Inoltre, un ingranaggio riduttore e un bloccaggio longitudinale a regolazione elettronica, coerentemente con il campo di applicazione di un SUV, garantiscono eccellenti doti nell'utilizzo in fuoristrada. Allo stesso tempo, il primo PTM colpisce per le sue elevate capacità quanto a dinamica di guida.
2006: la prima 911 con il PTM
Nel 2006, con la 911 Turbo modello 997, Porsche presenta una versione del PTM ulteriormente migliorata, appositamente sviluppata per le vetture sportive, con frizione a lamelle a comando elettronico e azionamento elettromagnetico, dotata di rinforzo della rampa delle sfere. Questo sistema attivo, completamente variabile, ripartisce la forza motrice tra l'asse posteriore, azionato in modo permanente, e l'asse anteriore in maniera molto più rapida e precisa rispetto alla frizione Visco passiva di cui era dotato il sistema precedente. Nel 2008 viene adottato anche per i modelli 911 Carrera 4 della seconda generazione 997, mentre i modelli di prima generazione si avvalgono ancora della trazione integrale con frizione Visco.
2009 e 2013: Panamera e Macan con la tecnologia della 911
Anche le trazioni integrali della maggior parte dei modelli Panamera (dal 2009) e i sistemi di tutte le versioni della Macan (dal 2013) utilizzano una frizione a lamelle regolata. La strategia di regolazione si basa su quella della 911 e contribuisce così all'eccellente dinamica di guida della Panamera e della Macan, tipica di una vettura sportiva.
2013: il PTM attuale, caratterizzato da un'efficienza ancora maggiore
Il PTM di concezione più recente, ulteriormente migliorato, viene utilizzato per la prima volta nel 2013, sulla 911 Turbo della prima generazione 991. Contrariamente al sistema adottato in precedenza, utilizzato ancora per le varianti della 911 Carrera 4 fino alla seconda generazione della 991 del 2015, viene impiegato un sistema a comando elettroidraulico, anziché elettromeccanico, per azionare la nuova frizione a lamelle di recente sviluppo. Tale sistema presenta indubbi vantaggi in termini di performance grazie a un controllo più rapido e preciso della forza motrice in relazione alla trazione, alla stabilità di marcia e alla manovrabilità.